martedì 30 giugno 2015

Cose slegate

..23,15..il gatto accarezza l'idea di una falena per dessert, dopo due giorni di "no, oggi non si può", stasera stappo e brindo a me stessa, anche perché non ho altro a cui brindare

Cerco una canzone, ma la Gatta me ne manda una diversa da quella che avevo in mente..ascolto e intanto riempio..non credo che le persone capiscano la mia passione per le cose buone, e se il vino è buono ben venga anche lui..purché sia rosso e fermo..purché sia nebbiolo..a dire il vero mi piace solo quello e non ho mai capito il perché..

23,23 canzone finita..metto la mia.. https://www.youtube.com/watch?v=dfQ7ieF7w4Y

Una botta di vita..si fa per dire..ma io mi stordisco meglio del vino e delle chicche che si trovano per strada..sorrido..riempio l'altro..

Ho pensato alla lavanda sui tavoli qualche giorno fa..l'ho vista secca e disperata..stava meglio a casa sua, nel prato lì sotto..ma abbiamo bisogno di dare continuità alla terra, di far finta che il soffitto del cielo sia smisuratamente alto, solo per la pigrizia di alzare un dito e provare a toccarlo..
Certo che quando mi appoggiavo alla ringhiera nella speranza di vedere qualunque tipo di animale correre sereno sotto casa, la notavo chinata tra l'erba alta..era una donna..era giovane e innamorata..raccoglieva la lavanda per metterla a seccare sui tavoli del ristorante..lavanda e tarassaco..di certo non poteva sapere che l'indomani non si sarebbe più svegliata..di certo non poteva immaginare che una schiera di curiosi si sarebbe precipitata a vedere il suo corpo gonfio di morte..

Di certo non potevo immaginare questa fine neanche io..ben venga, mi dico..ben venga

Riempio l'altro..ho bisogno di star zitta..

Bon nuit..

l'imene del cervello

..credo che ad un certo punto ci si debba scrollare di dosso l'amore, o la parvenza dell'amore, o l'idea dell'amore o la speranza dell'amore..fosse anche solo perché l'amore è la cosa che più ci avvicina alla morte..altro che amore immortale..altro che cazzate infinitesimali dove io e lui..gli occhi negli occhi..fanculo

Intanto Faber mi canta una verità sottile https://www.youtube.com/watch?v=htAHSuIPcpA ed io l'ascolto..e io mi perdo

Per citare me stessa un giorno scrissi..Narciso, nell'aridità del nome che porto troverai tutta la tua fine
E forse è ora..è arrivata quell'ora dove lascio cadere dalle mani tutte le mie dieci margherite..dove mi levo dagli occhi la pace dei miei quasi finiti vent'anni..
Penso che avrò una buona mira..alla fine, sai amore mio, me l'hai insegnato tu dove colpire..perché quando t'incrociai per sbaglio quasi cinque anni fa avevo braccia piene di quel fottuto amore e ti ho abbracciato così tante notti e ti ho amato con così tanta forza da strappar me stessa da me..

Mi ha uccisa il nostro bell'amore..mi ha resa una bestia il nostro bell'amore..mi ha fatta così vicina a te, che ho finito con l'assomigliarti ed è una cosa che mi da la nausea visto ciò che sei..

Ma io devo tornare a sedermi per terra..piedi nudi..a scrivere poesie alla luna..

Così, se vuoi la guerra, su, fatti avanti..io questa volta sono pronta


Rimembranze..

..le 10 di mattina..suono al cancello, arriva Sheeba sempre pronta a farmi docce d'amore..
Entro e c'è J. dalla porta..abbracci e baci e quell'odore che sa di casa..la sua. Mi porta in cucina e mi offre un mezzo di bianco..la guardo mi guarda -sono apposto, a quest'ora-appoggia il bicchiere..abbasso gli occhi per far finta di non averci capito un emerito cazzo, ma mi dice che c'è dentro fino al collo e vorrei abbracciarla, dirle che andrà tutto bene, è solo che non posso perché i suoi di occhi perdono credo lacrime e così evito di affossarmi in cazzate convenienti..vado dal lavandino -lo diamo ai pesci va', stamattina bevono loro..faccio il caffé?- tira fuori le nocciole, ne gira una e sprofondiamo tra un cuscino del divano ed un cuscino di ricordi

Ricordi..sono quasi vent'anni..ad agosto dormire in giardino per contare le stelle cadenti..avevamo dei sogni..custodivamo il segreto del mondo tutto in una mano e non lo sapevamo..erano sporche di terra allora quando andavamo a caccia di lombrichi..quando cercavamo i lupi e annusavamo il muschio incrostato sulle pietre..avevamo sorrisi larghi che ci facevano belle..ti amavo come una sorella mi amavi come una sorella..

Ma il tempo fa il suo giro..ci ritroviamo incagliati nelle sue lancette onnipotenti..ricordi..
E ricordo e non voglio..perché il ricordo mi rende fragile come il più fragile dei fili d'erba..ho una maschera da mantenere..fibra dura..mai una lacrima..

Ma mi dico -piangi, su, puoi piangere adesso che tutto è andato, che son passati vent'anni, che riesci a dire a testa alta di tua madre come di ogni altra cosa- e invece non piango, ho una testa di cazzo tra le mani, l'ombra lieve di quei boschi negli occhi e poca anima da poter sacrificare..


lunedì 29 giugno 2015

1

..vi ho visti oggi, dal mio balcone-fiori rossi qualche spina-scrollarvi l'anima al sole e poi sdraiarvi sereni sopra un formicaio qualunque, quieti..aspettavate che la vita vi masticasse lentamente..
E quanta bellezza è sfiorita nei miei occhi..lo spettacolo del mondo a pochi metri..e avrei potuto far di un dito un ramo..almeno sfiorarvi così tiepidi, prima di partire..ma mi son detta che va bene..va bene anche così..