la terra pativa il posticiparsi di me stessa
ma tu arrivavi scoperto d'amore
caldo e distante da ciò che il mio cuore pompava
camminavi annaspando nell'incertezza delle parole
e le vedevi scrostarsi dal vero,
le sentivi morire
che se avessi potuto-io-dall'altra parte afferrarle
per poggiarle tra labbro e labbro
lì, nelle pieghe che schiudono un bacio
avrei sentito pronunciare il tuo nome
Distante, lo so, distante
Ma la luna mi moriva in gola
e la terra aveva rinunciato ad aspettare..
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